Autentico?

Le elaborazioni dei dati, prodotti da innovative tecnologie, possono generare delle utili informazioni per valutare l'autenticità di una opera pittorica

Lo studio dell’autenticità dell’opera pittorica si è sviluppato nel corso degli anni principalmente attraverso le valutazioni fornite dallo storico dell’arte in aggiunta ad analisi specifiche messe a disposizione dai metodi della microchimica tradizionale.

Soltanto in questi ultimi anni una migliore conoscenza chimico-fisica applicata alle tecniche di misura analitica ha permesso l’approfondimento dello studio della datazione e, più in generale, dell’autenticità dell’opera d’arte.

I rapporti isotopici del piombo misurati con grande precisione su microcampioni costituenti la biacca prelevata dai dipinti permette di poter ricavare informazioni uniche dal dipinto preso in esame. Di fatto l’origine “radiogenica” del piombo, producendo composizioni isotopiche variabili, permette la ricostruzione del cammino geologico e insieme di conoscere la sua distribuzione sulla crosta terrestre.

La provenienza del piombo, usato per la fabbricazione del bianco di piombo, da miniere ben localizzate e facilmente caratterizzabili consente di identificare l’origine e anche di attribuire una indicazione dell’età entro intervalli studiati.
E’ evidente che il fine del non è quello di sostituirsi agli studiosi di storia dell’arte, ma di aiutarli fornendo loro un potente mezzo d’indagine in aggiunta all’abituale complesso d’informazioni storico-artistiche e di valutazioni estetiche.

Assume così una grandissima importanza la disponibilità di una banca dati sulla quale fondare un aiuto scientifico-oggettivo adatto a comparare, giudicare e studiare da parte dello studioso d’arte e civiltà, dell’operatore di beni culturali e dello stesso museo ogni opera d’arte che lo richieda.

Case Study